Borsa Italiana cambia proprietà: quali i nuovi scenari?
Nell’intervista rilasciata a Plus24 del Sole 24 Ore su cosa cambierà dopo l’acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext (che diventerà operativa nel 2021), Marco Rosati, AD di Zenit SGR, afferma: “Non ci aspettiamo nulla di diverso rispetto a oggi. Riteniamo che Borsa Italiana continuerà a godere di un elevato grado di autonomia, garantito dall’ottima gestione di tutti questi anni e dalla rilevante presenza nell’azionariato di Euronext di due azionisti italiani del peso di Cdp e Intesa”.
Al quesito se esiste, per le PMI italiane, la possibilità di essere prese più in considerazione a livello mondiale, Rosati risponde che “probabilmente avranno uno sbocco più internazionale e un bacino di investitori maggiore in quanto Borsa Italiana entra a far parte di un circuito molto più grande e diversificato. Molti operatori-investitori su Euronext sono più Eurocentrici in termini valutari”.
Infine, l’AD di Zenit SGR esprime il suo parere sulle eventuali maggiori opportunità di investimento per i PIR: “Nel breve termine non cambierà granché – conclude Rosati -. Le opportunità aumenteranno se aumenteranno gli operatori internazionali che guardano all’Italia, incrementando la liquidità del mercato e la copertura da parte degli analisti sulle nostre società”.