La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
Borse positive in America, meno in Europa, dollaro in indebolimento hanno caratterizzato questa settimana i mercati finanziari.
Con Wall Street ancora sui massimi storici, gli investitori pongono sempre più attenzione agli utili trimestrali delle aziende, per giustificare le valutazioni elevate dei mercati, ma anche alle notizie sugli stimoli fiscali da entrambi i lati dell’Atlantico.
Negli USA, il nuovo Segretario al Tesoro Janet Yellen, già presidente della Federal Reserve, ha iniziato a scontrarsi con l’opposizione repubblicana al Congresso per riuscire ad ottenere l’approvazione del pacchetto di misure per quasi 2.000 miliardi di dollari voluto dal neo-Presidente Biden.
Intanto la Cina ha pubblicato una crescita del PIL nel quarto trimestre a tassi pre-pandemici: il gigante asiatico ha infatti fatto registrare un miglioramento della propria economia di sei punti percentuali e mezzo anno su anno.
In Europa, invece, il virus continua a costituire una minaccia per la crescita, ha ammonito la presidente della BCE Lagarde nel corso della conferenza stampa dopo la riunione di politica monetaria della banca centrale, che ha mantenuto inalterate le misure di stimolo all’economia e ai mercati. In effetti, gli indici PMI della zona euro sono scesi in gennaio, trascinati al ribasso dal comparto dei servizi che soffre l’epidemia e le misure di contenimento più di quello manifatturiero.
In Italia, infine, si complica il quadro politico: dopo il risicato voto di fiducia al Senato, il governo cerca di allargare la maggioranza, ma non esclude la possibilità di elezioni anticipate.
Nella settimana entrante, prosegue la campagna di vaccinazioni globale, anche se in Europa si registra qualche ritardo dovuto alla chiusura temporanea di uno stabilimento Pfizer per poter ampliarne la capacità produttiva.
Inizia anche il tradizionale incontro dei potenti del mondo nel World Economic Forum, questa volta non a Davos, in Svizzera, ma in modalità online. Il Fondo Monetario Internazionale pubblicherà nei prossimi giorni la nuova edizione del World Economic Outlook, mentre negli Stati Uniti si riunirà il FOMC, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve.
Per quanto riguarda gli utili aziendali, attesi in settimana alcuni dei protagonisti del listino degli ultimi mesi, tra cui Tesla, Apple e Facebook, oltre a Microsoft e AMD per la tecnologia, UBS fra le banche, il gigante del lusso LVMH, Johnson & Johnson e McDonald’s a Wall Street, le coreane Samsung e LG.
A livello di indicatori congiunturali, previsti in settimana il PIL del quarto trimestre di USA, Francia e Germania, la disoccupazione in Gran Bretagna, produzione industriale e vendite al dettaglio giapponesi, i profitti industriali in Cina, redditi e spese personali e fiducia dei consumatori negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda i portafogli gestiti, sulla componente azionaria internazionale abbiamo inserito una nuova posizione nel settore della produzione di pneumatici in Europa, selezionando un titolo dalle valutazioni ragionevoli che potrebbe beneficiare della ripresa del comparto automobilistico. Abbiamo anche iniziato inserimenti graduali di aziende operanti nel campo dei viaggi e del tempo libero, in vista di un recupero del settore se dovesse migliorare il quadro sanitario globale. Sulla componente italiana abbiamo ridotto l’esposizione nel comparto delle utilities, incrementando invece alcuni titoli in ambito industriale e automobilistico di alta gamma. Nuovo inserimento nel portafoglio di un’azienda del comparto bevande, che potrebbe trarre vantaggio dal graduale allentamento delle restrizioni alla circolazione e della conseguente ripartenza dei consumi. In parallelo continuiamo parziali prese di profitto sui titoli a piccola capitalizzazione in forte rialzo.