La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
Mercati azionari in leggero rialzo, che ha consentito all’indice americano S&P 500 di toccare nuovi massimi storici, battendo i precedenti record di maggio; materie prime incerte, tassi di interesse in discesa nella settimana che si è appena conclusa.
Il dato di maggior rilievo è stato l’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, che per il secondo mese consecutivo ha fatto registrare un rialzo superiore alle aspettative e uno dei maggiori incrementi mese su mese dell’ultimo decennio; tuttavia, i mercati finanziari hanno reagito compostamente, nonostante il tema dell’inflazione acquisti sempre maggiore rilevanza nel dibattito pubblico e sollevi crescenti dubbi sulla possibilità per le banche centrali di mantenere invariata la politica monetaria espansiva che ha caratterizzato il periodo post-pandemia.
Peraltro, la Banca Centrale Europea, nella riunione periodica del Consiglio Direttivo dedicata alla politica monetaria, ha riconosciuto un crescente rischio per i mercati e la trasmissione della stessa politica nel rialzo dei tassi d’interesse, incrementando le previsioni di crescita dell’inflazione per l’area e riaffermando la necessità di proseguire nell’acquisto straordinario di titoli a reddito fisso sui mercati per controbilanciare la stretta nelle condizioni finanziarie della zona euro.
Si prosegue quindi su uno stretto sentiero tra l’ottimismo ispirato dalla graduale ma sostenuta riapertura delle economie e il timore di un surriscaldamento della crescita che porti a fenomeni inflazionistici e renda meno sostenibili le attuali valutazioni dei titoli.
Terminato il G-7, nella settimana che inizia la vicenda di maggiore interesse sul piano politico è l’incontro tra il presidente americano Biden e il suo omologo russo Putin, in un momento in cui le relazioni tra le due nazioni sono piuttosto deteriorate.
Nell’ambito dello scenario pandemico, sempre più paesi stanno rivedendo in senso meno restrittivo le misure di contenimento del virus e crescono sia le riaperture delle attività economiche, sia le possibilità di movimento degli individui, ma preoccupa la disparità di disponibilità dei vaccini tra le varie aree mondiali e in particolare tra paesi sviluppati e nazioni in via di sviluppo.
Sotto il profilo economico, si terranno in settimana le riunioni di politica monetaria della Federal Reserve e della Bank of Japan, mentre a livello di dati congiunturali sono attesi tra gli altri le produzioni industriali dell’area euro, degli Stati Uniti, del Giappone e della Cina, le vendite al dettaglio di Cina e USA, i prezzi al consumo di Francia, Italia e della zona euro e i prezzi alla produzione statunitensi.