L’attenzione alla sostenibilità riduce i rischi derivanti dalle controversie legali
I procedimenti e i costi delle azioni legali intraprese dagli stakeholder su temi ambientali, sociali e di organizzazione dell’azienda possono avere un considerevole impatto negativo sul successo di una società (ad esempio, danni, multe, costi di contenzioso, danni reputazionali) o addirittura portare al fallimento.
Lo studio di un’importante casa di gestione svizzera mostra che l’analisi ESG è in grado di diminuire significativamente tale rischio, proteggendo la valutazione della società sul mercato laddove nascano contenziosi legali.
Su un campione di circa 1.800 società statunitensi di 27 settori, le evidenze mostrano che l’attenzione ai temi ESG riduce l’impatto negativo in una società di medie dimensioni di circa il 23%. Altra conseguenza è che un elevato rating ESG riduce di circa il 50% il rendimento anomalo negativo quando parte l’azione legale; inoltre il valore di mercato della società ha una velocità di recupero più elevata dopo che è stata intrapresa un’azione
legale.
Ovviamente lo stesso vale per il contesto Europeo, e nello specifico U.E., per il quadro normativo sempre più vincolante che la Commissione sta progressivamente introducendo nelle normative nazionali.
Facile comprendere come l’adozione di politiche ESG riduce il rischio di ribasso per gli investitori e, allo stesso tempo, fornisce una protezione al suo valore con un effetto simile a una polizza assicurativa.
L’attenzione posta da Zenit SGR nella valutazione della qualità della Governance nelle PMI nelle quali investe attraverso la sottoscrizione di emissioni obbligazionarie prende in considerazione anche il livello di sensibilità che sui temi ESG mostrano le figure apicali in azienda. Pur su dimensioni aziendali piccole, se il management conduce un’impresa secondo i principi di una corretta gestione dell’attività anche dal punto di vista dell’impatto sul territorio e sulle norme a presidio della sostenibilità ambientale, i portatori di interessi legati all’impresa, compresi gli investitori, ne beneficiano concretamente.
A tal fine, la procedura seguita da Zenit SGR nella selezione dei potenziali emittenti di minibond è mirata, anche con l’ausilio del questionario specificamente costruito sulle PMI non quotate, alla verifica delle possibili criticità in ambito legale e su potenziali controversie che potrebbero impattare finanziariamente sulla società emittente.