Azionario, 16 titoli sotto la lente dei gestori
L’ultima parte del 2013 è densa di eventi che potrebbero portare a un periodo di maggiore volatilità: la situazione in Siria, le elezioni in Germania e il “tapering” in negli Stati Uniti d’America. Non bisogna però ignorare anche i segnali positivi, primi fra tutti quelli di ripresa economica in Europa, che emergono da indicatori di fiducia come l’andamento dei consumi o la produzione delle imprese. Sullo sfondo, poi, ci sono la buona salute dell’economia statunitense e le determinazione giapponese nell’uscire una volta per tutti da decenni di deflazione.
Questo contesto porta molti analisti a guardare con ottimismo il mercato azionario. Ecco, secondo gli esperti interpellati da Economiaweb.it hanno il loro gruppo di titoli da tenere d’occhio, certi che da qui alla fine dell’anno potranno dare buona soddisfazione agli investitori.
Questo contesto porta molti analisti a guardare con ottimismo il mercato azionario. Ecco, secondo gli esperti interpellati da Economiaweb.it hanno il loro gruppo di titoli da tenere d’occhio, certi che da qui alla fine dell’anno potranno dare buona soddisfazione agli investitori.
OROLOGI E GRANDE DISTRIBUZIONE. «Fra i titoli globali scegliamo Swatch che domina il mercato degli orologi di fascia alta», spiega Stefano Fabiani, responsabile gestioni patrimoniali di Zenit SGR, «e Nestlè, che esce da un periodo di consolidamento e revisione delle stime e ai prezzi attuali offre un buon livello di ingresso. Come player per assecondare il movimento di ripresa in Europa puntiamo su società che concentrino i loro business nell’area, come Saint Gobain e Carrefour, monitorando la prosecuzione del recupero degli indicatori». Sul fronte del cosiddetto stock picking, invece, Fabiani segnala «Autogrill, interessante sotto diversi aspetti che vanno dall’esposizione in Usa, al legame con la ripresa europea per la presenza in Spagna e Italia, fino alla potenziale creazione di valore con l’imminente operazione di spin-off della attività di duty free; ed Astaldi, che ha notevoli spazi di crescita per la valorizzazione delle attività di concessioni sviluppate negli ultimi anni».