I PIR compiono 5 anni. Ma i vantaggi continuano!

Un compleanno importante quello dei Piani Individuali di Risparmio.

Lanciati sul mercato nel 2017, nel 2022 i PIR raggiungono i 5 anni di vita e danno diritto, a chi li ha sottoscritti fin dall’inizio, all’esenzione dalla tassazione sui rendimenti e dalle imposte di successione.

Questi vantaggi fiscali, infatti, iniziano al 5° anno di permanenza nel piano e continuano per tutta la durata dell’investimento perché sono acquisiti in via definitiva. All’aumentare degli anni di detenzione di questa soluzione finanziaria, quindi, aumentano i benefici fiscali ad essa connessa.

Ma ci sono anche altre ragioni per cui un risparmiatore farebbe bene a proseguire (o a iniziare) a destinare parte del suo capitale ai PIR.

Innanzi tutto, da quest’anno sono state elevate le soglie massime di investimento (che passano da € 30.000 a € 40.000 all’anno per un valore complessivo pari a 200.000 euro, rispetto ai precedenti 150.000 euro) consentendo, di riflesso, di fruire di maggiori quote di risparmio fiscale.

In secondo luogo, le PMI, i cui titoli compongono buona parte dei portafogli dei PIR, potranno contare sulle risorse veicolate dal Recovery Fund, con effetti positivi sulla loro crescita.

Infine, i rendimenti dei PIR di Zenit SGR in questi primi 5 anni sono stati di tutto rispetto:

Zenit Obbligazionario PIR nel periodo febbraio 2017 – dicembre 2021 ha fatto registrare +8,26% (classe W) e +7.44% (classe E)

-Zenit Pianeta Italia PIR nello stesso intervallo di tempo ha ottenuto +21.12% (classe W) e +18,10% (classe E).

 

 

Prima dell’adesione leggere la documentazione di offerta e il documento per gli investitori (KIID).
I rendimenti passati non sono garanzia di quelli futuri.
Il presente messaggio non costituisce sollecitazione all’investimento.