INVESTIMENTI
SOSTENIBILI
Per quanto riguarda i fondi di investimento alternativi, la filosofia di gestione e i processi di investimento di Zenit SGR hanno prestato attenzione all’evoluzione del quadro normativo europeo in materia di sostenibilità, per progressivamente adeguare la qualità della gestione dei capitali raccolti al nuovo ruolo di impegno ambientale e sociale che la finanza è chiamata ad assumere, e nel contempo meglio rispondere alla domanda che gli investitori indirizzano ai gestori per fornire un fattivo e rilevante contributo a tutela del pianeta e dei suoi abitanti.
Alle tradizionali analisi economico-finanziarie che guidano le scelte di investimento si aggiungono quindi le valutazioni fondate sui criteri ESG, che comprendono i temi della tutela e della protezione ambientale (E – Environmental), della responsabilità sociale (S – Social) e dell’adozione di adeguate e trasparenti politiche di governo nella conduzione delle aziende (G – Governance).
CRITERI ESG.
Il primo pilastro (E – Environmental) riguarda parametri ambientali quali i cambiamenti climatici, le emissioni di CO2 (biossido di carbonio), la transizione energetica, l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, gli sprechi nell’utilizzo dell’acqua, la gestione dei rifiuti, il riutilizzo delle risorse, la tutela della biodiversità, la deforestazione.
Il secondo pilastro (S – Social) valuta l’impatto che le aziende producono sul tessuto sociale e riguarda temi come le politiche di genere, i diritti umani, la qualità ambientale del lavoro e delle condizioni in cui si svolge, i rapporti con la comunità civile.
Il terzo pilastro (G – Governance) si riferisce alle pratiche di governo societario e include elementi quali le politiche di retribuzione dei manager, la composizione del consiglio di amministrazione, le procedure di controllo interno, i comportamenti delle figure apicali in azienda nel rispetto delle leggi e della deontologia professionale.
Questo rinnovato modo di approcciare la sostanza degli investimenti nelle aziende selezionate consente a Zenit SGR di:
- contribuire a un processo virtuoso di miglioramento verso tutti i portatori di interesse (stakeholder)
- rispondere alle aspettative degli investitori e dei risparmiatori
- accompagnare il tessuto delle PMI italiane verso una crescita economicamente e socialmente sostenibile, in linea con l’evoluzione normativa europea in materia.
Zenit SGR si è comunque sempre dimostrata sensibile verso questa tipologia di tematiche.
Nel regolamento del primo fondo di investimento alternativo chiuso riservato, promosso e gestito dalla società, viene inserito il divieto di investire in aziende appartenenti a settori controversi o reputati poco etici: produzione e commercio di armi ad uso militare, produzione e lavorazione del tabacco, gioco d’azzardo, pornografia e materiali ad essa correlati.
Nel corso degli anni, poi, nella valutazione delle società da finanziare sono state tenute nella debita considerazione la qualità del governo societario e una tendenziale preferenza per attività utili e proattive verso l’ambiente.
Senza sacrificare la tradizionale analisi economico-finanziaria, tale azione prepara il terreno verso una futura adozione di un formale processo di valutazione di sostenibilità ambientale, di responsabilità sociale e di qualità del governo societario, compatibilmente con la disponibilità di dati da parte delle aziende, e tenendo conto del definitivo assestamento della normativa.
Così operando, la SGR intende accompagnare ciascuna impresa in un cammino di sempre migliore comprensione delle difficoltà che le nuove norme di tutela ambientale rappresentano, di aiutare a comprendere come misurare le performance ambientali e sociali, nel possibile miglioramento della comunicazione verso l’esterno e dell’organizzazione interna.
Si realizza da parte di Zenit un impegno che si protrae per l’intero periodo di investimento dei fondi, perseguendo un più generale obiettivo di agevolare concrete azioni sui temi ESG nelle società di minori dimensioni e non quotate.