La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
Rimbalzo dei mercati azionari in settimana, nonostante i tassi in crescita, dollaro in indebolimento contro euro, prezzi del petrolio e del gas in discesa, prezzi dei metalli industriali in crescita.
Lo scenario pessimistico sembra essere già in buona parte incorporato nei prezzi, per cui notizie in linea con le attese hanno poche ripercussioni sui mercati. Così la BCE ha effettuato un rialzo significativo dei tassi (0,75%) e lasciato intendere che altri seguiranno, eppure l’andamento degli indici è risultato nel complesso positivo.
In Europa rimane alta la tensione sul gas e sull’energia, nonostante la discesa del costo della materia prima in settimana, ma l’Unione Europea stenta a trovare un meccanismo di contenimento dei prezzi, per cui la decisione su eventuali “tetti” da introdurre sui mercati slitta ad ottobre.
Nel frattempo il conflitto tra Russia e Ucraina sembra entrato in una fase più favorevole a Kiev, anche se nessuno si aspetta una rapida risoluzione della guerra, almeno per quest’anno.
Come da pronostici, Liz Truss ha sostituito Boris Johnson alla guida del governo britannico nella settimana in cui è deceduta la Regina Elisabetta II, lasciando il trono al figlio Carlo.
Sui mercati delle materie prime, l’OPEC+ ha deciso un taglio alla produzione di petrolio, nel tentativo di contrastare la discesa dei prezzi occorsa nell’ultimo trimestre.
In settimana la Bank of England ha deciso di rimandare la riunione del comitato di politica monetaria rispettando il periodo di lutto per la morte della Regina.
Tra gli eventi politici, è previsto un incontro tra il Presidente cinese Xi e l’omologo russo Putin a margine di un summit dei paesi asiatici che si terrà in Uzbekistan.
Sul piano macroeconomico, invece, le attese sono tutte per i dati di inflazione del mese di agosto, a partire da quelli USA, per proseguire con Germania, Regno Unito, Francia e area euro. Molti anche i dati di crescita del settore industriale, con la variazione della produzione industriale mensile per gli Stati Uniti, la Cina, l’area dell’euro, l’Italia, la Gran Bretagna e il Giappone.
Per quanto riguarda i consumi, saranno pubblicate le vendite al dettaglio di USA e Cina e l’indice della fiducia dei consumatori statunitensi compilato dall’Università del Michigan.
Infine, atteso in settimana il sondaggio ZEW sulle aspettative della comunità finanziaria tedesca in merito all’economia del paese.