La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
Settimana altalenante sui mercati, stretti tra il timore di una seconda ondata di pandemia e l’auspicio che gli stimoli pubblici all’economia possano innescare una ripresa globale duratura. I dati congiunturali hanno in qualche modo frenato l’ottimismo: in Germania la produzione industriale di maggio è salita meno delle attese, lasciando la variazione annua dell’indice a sfiorare un calo del 20%, mentre la Commissione Europea ha rivisto al ribasso le stime del PIL dell’area euro per il 2020 che ora si collocano a -8.7% in aggregato. Le giornate di rally dei mercati azionari sono state guidate dal settore della tecnologia, con il titolo Amazon che ha per la prima volta superato la soglia di 3.000 dollari per azione, ma va registrata anche la forte crescita del listino cinese, in parte incoraggiata dalle autorità locali che hanno auspicato un sano rafforzamento della borsa dopo la pandemia a sostegno della ripresa dell’economia. Sugli altri mercati, rafforzamento dei metalli industriali tra le materie prime, segnale favorevole per il ciclo economico data la stretta correlazione tra il prezzo e la domanda industriale di questi elementi, e nuovo massimo storico dal 2011 per l’oro.
Il riaffiorare di nuovi casi di contagio in vari paesi del mondo sta mettendo fuori sincrono la risposta delle autorità politiche e sanitarie alla pandemia: così, se Singapore nella settimana che inizia riaprirà cinema e alberghi, in Florida verranno richiuse le spiagge e a Melbourne, in Australia, è tornato il lockdown per alcune settimane. Entra nel vivo invece la pubblicazione degli utili semestrali delle aziende quotate: negli Stati Uniti si parte con le grandi banche e società finanziarie (tra le altre, JP Morgan, Bank of America, Goldman Sachs, Citigroup, Blackrock) e alcune società del settore dei beni di consumo (Johnson & Johnson) e del comparto industriale (Alcoa). Attesa inoltre la riunione di politica monetaria della BCE, mentre a livello di indicatori congiunturali saranno pubblicate le produzioni industriali dell’area euro e degli USA, il sondaggio ZEW sullo stato dell’economia in Germania, le vendite al dettaglio statunitensi e l’indice di fiducia dei consumatori americani redatto dall’Università del Michigan.
Sui portafogli gestiti, appesantimento dell’esposizione al settore minerario e riduzione di alcune posizioni del comparto dei beni primari che hanno raggiunto valutazioni elevate; in ambito domestico, è proseguita la riduzione della componente a minor liquidità ed è stato inserito un titolo di una primaria azienda produttrice di auto sportive.