La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
Settimana prevalentemente negativa sui mercati, con alcuni cali delle principali aziende tecnologiche USA che hanno pesato sugli indici; tra queste Facebook, la cui attività è stata messa sotto la lente dell’Antitrust americano per un sospetto di abuso di posizione dominante, e Tesla, definita sopravvalutata dagli analisti di JP Morgan.
In ogni caso, l’indice S&P 500 continua a scambiare su multipli storicamente vicini ai massimi e indicatori tecnici mostrano che gli investitori sono particolarmente bullish sui mercati azionari in questo scorcio di fine anno.
Negli Stati Uniti proseguono le trattative tra Repubblicani e Democratici per l’accordo sul nuovo pacchetto di stimolo fiscale all’economia, mentre in Europa diventa sempre più difficile l’obiettivo di un accordo tra Gran Bretagna e UE sulle relazioni tra le parti dopo il 31 dicembre 2020; anche l’incontro al vertice tra Boris Johnson e Ursula von der Leyen non sembra aver sbloccato l’impasse che rischia di condurre a un no-deal nel giro di pochi giorni. Non a caso, la sterlina è risultata in settimana tra le valute in discesa nei confronti delle altre divise mondiali.
A livello di politica monetaria, la BCE come da attese ha ampliato il proprio programma straordinario di acquisto titoli di altri 500 miliardi di euro, anche se ha precisato che potrebbe non utilizzare totalmente la sua potenza di fuoco sui mercati.
Nella settimana che inizia proseguono le restrizioni per il contenimento della pandemia, con New York che torna a chiudere i ristoranti e la Germania che attiva un lockdown severo per il periodo natalizio, ma anche l’avvio delle campagne vaccinali, già iniziate in Gran Bretagna e in Russia, sul punto di partire negli Stati Uniti, dove la FDA dovrebbe approvare in settimana il vaccino di Pfizer e a seguire quello di Moderna, e in Canada.
Settimana ricca di appuntamenti anche per le banche centrali, con la riunione di due giorni del FOMC della Federal Reserve, che dovrebbe illustrare le linee guida del programma di acquisti di mercato, e quella della Bank of England, che potrebbe affrontare invece le conseguenze di un possibile no-deal per quanto riguarda la Brexit e le attese per l’avvio del piano di vaccinazioni anti-Covid nel paese; inoltre, previste le riunioni di politica monetaria della Bank of Japan e della Bank of Russia.
Sotto il profilo congiunturale sono attesi la produzione industriale di Giappone, USA e Cina, le vendite al dettaglio di Cina e USA, il sondaggio trimestrale Tankan sulle attese delle imprese giapponesi e gli indici Markit PMI.
Sui portafogli gestiti in ambito domestico sono state effettuate vendite per presa di profitto su azioni del settore tecnologico e limitate riduzioni delle esposizioni verso titoli a piccola capitalizzazione in forte rialzo. Inserita inoltre un’azienda del comparto del lusso, che ha sottoperformato il resto del settore e tratta a multipli molto contenuti. Lato internazionale, proseguite le strategie precedenti senza particolari cambiamenti di rotta.