La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
I timori da inflazione hanno colpito i mercati azionari in settimana, soprattutto dopo la pubblicazione del dato dell’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, che ha fatto registrare il maggior rialzo mensile dal 2008, con un tasso annuo del 4.2% per l’indice generale e del 3.0% per quello depurato dalle componenti più volatili, alimentari ed energia.
Anche il continuo rialzo dei prezzi delle materie prime ha contribuito ad irrobustire il timore di una crescita persistente dell’inflazione, tale da costringere le banche centrali a modificare in senso restrittivo le politiche monetarie prima del previsto.
Per questo, la discesa dei prezzi di alcune materie prime negli ultimi giorni della settimana ha riportato un po’ di sereno sulle borse, in particolare su quelle europee, aiutate anche da dati di inflazione più contenuti e da un generale ottimismo sulla ripresa economica post-pandemia.
Male invece i mercati asiatici, Giappone in testa, ad eccezione della borsa cinese, che ha chiuso la settimana con un risultato positivo.
Sui mercati del reddito fisso, tassi in rialzo un po’ ovunque: in Europa, i titoli a dieci anni di Finlandia e Olanda sono tornati ad un rendimento positivo, lasciando solo Germania e Svizzera con un rendimento sotto lo zero.
Tra le valute, rialzo della sterlina, dopo che gli indipendentisti scozzesi non sono riusciti ad ottenere la maggioranza assoluta nelle elezioni del parlamento locale.
Nella settimana che inizia i paesi alle prese con la pandemia cercano di riaprire le frontiere in vista dell’estate, come intende fare la Grecia a partire da metà maggio e il Regno Unito, che eliminerà il periodo di quarantena per i residenti in un numero limitato di nazioni.
Tra gli eventi dei prossimi giorni, di un certo interesse la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione di politica monetaria della Federal Reserve, soprattutto alla luce dei timori derivanti dal rialzo dell’inflazione negli Stati Uniti.
Più del 70% / 80% delle aziende hanno ormai pubblicato i risultati trimestrali: tra quelle mancanti, si attendono in settimana i dati di Cisco, Home Depot e Walmart negli USA, di Mitsubishi e Tencent in Asia e di Vodafone, EasyJet e Ryanair in Europa.
Per quanto riguarda i dati congiunturali, saranno pubblicati in settimana il Pil della zona euro, la produzione industriale e le vendite al dettaglio in Cina, la produzione industriale e l’indice dei prezzi al consumo in Giappone, l’indice dei prezzi al consumo anche in Italia, gli indici Markit PMI flash dei principali paesi europei.
Sui portafogli gestiti, la correzione del settore tecnologico negli Stati Uniti ci ha offerto l’opportunità di incrementare l’esposizione al comparto e al tema dei titoli growth in generale. Abbiamo inoltre inserito in portafoglio un’azienda del settore turistico, una posizione su un titolo di un’azienda leader nei materiali compositi per il settore aerospaziale e abbiamo ricostituito una posizione su una azienda attiva nell’ambito della genomica.