La sintesi dei principali avvenimenti finanziari
Dopo la correzione di inizio settimana innescata dal caso Evergrande, le borse hanno recuperato nei giorni successivi, sugli esiti delle riunioni di politica monetaria della Federal Reserve e della Bank of England.
A fronte del mancato pagamento di una cedola da parte del colosso immobiliare cinese Evergrande, le autorità di Pechino hanno dichiarato che non intendono salvare l’azienda, ma la banca centrale ha iniettato liquidità nel sistema finanziario per sostenere gli istituti più esposti; probabilmente, gli investitori esteri saranno i soggetti più a rischio nel caso di un default incontrollato dell’emittente.
Tuttavia, i mercati si sono rasserenati per le notizie provenienti dalle banche centrali degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, che prefigurano una graduale uscita dallo stato di emergenza pandemico, riflettendo un certo ottimismo sulla tenuta dell’economia: la Federal Reserve ha lasciato intendere di voler iniziare a breve una riduzione del piano di acquisti di titoli sul mercato, il cosiddetto tapering, mentre la Bank of England non ha escluso un rialzo dei tassi per contrastare l’inflazione già entro la fine del 2021.
A proposito di inflazione, non è piaciuta la scelta della banca centrale turca di ridurre il livello dei tassi nonostante l’elevata crescita dei prezzi nel paese; a farne le spese la valuta nazionale che ha perso alcuni punti percentuali nei confronti delle maggiori divise mondiali.
Sugli altri mercati, rialzo delle materie prime e in particolare del ferro, che ha temporaneamente arrestato la brusca caduta del prezzo avvenuta negli ultimi mesi.
Nella settimana che inizia, di rilievo un paio di appuntamenti politici, a partire dal voto in Germania, che sceglierà il successore di Angela Merkel alla guida del governo: possibile che la CDU perda le elezioni nei confronti della SPD e comunque sarà verosimilmente necessario formare un governo di coalizione.
In Giappone, invece, il partito liberaldemocratico che guida la maggioranza di governo esprimerà il nuovo leader che con ogni probabilità diventerà anche il prossimo primo ministro del paese.
Per quanto riguarda i dati congiunturali, infine, si attendono in settimana i dati del mercato del lavoro nella zona euro, in Italia e in Cina, la produzione industriale in Cina e in Giappone, le vendite al dettaglio e il rapporto Tankan in Giappone, gli indici Markit PMI manifatturieri in vari paesi, l’indice di fiducia dei consumatori e reddito e spese personali negli Stati Uniti.