Zenit Obbligazionario
- Giugno è stato un mese positivo per l’Italia sul fronte finanziario per le ulteriori misure di supporto della Banca Centrale Europea in acquisto di obbligazioni governative e corporate attraverso il Pandemic Emergency Purchasing Program (PEPP); a questo si é aggiunto l’atteggiamento favorevole da parte della Germania di Angela Merkivare all’approvazione del Recovery Fund durante il semestre di presidenza tedesco della U.E. (luglio-dicembre 2020).
- Politicamente l’attuale maggioranza di Governo sembra attualmente in grado, pur con qualche fibrillazione, di portare avanti un piano condiviso di riforme per beneficiare delle risorse finanziarie in ambito UE disponibili nei prossimi mesi e nel 2021. Il contesto di relativa stabilità consente all’Italia di raccogliere capitali in abbondanza sul mercato governativo e corporate, e alle banche di erogare credito nel sistema attraverso le aste di rifinanziamento a lungo termine della BCE (TLTRO 3).
- In uno scenario che si ritiene rimanga positivo in Italia a medio termine, il fondo continua a cogliere delle interessanti opportunità sul mercato, sia secondario che primario, fedele allo spirito di un veicolo PIR. In un’economia destinata a cambiare profondamente attraverso la digitalizzazione e gli investimenti in ambiente e salute, non mancano temi nei quali investire proficuamente e beneficiare nel medio/lungo periodo di rendimenti superiori al comparto obbligazionario europeo e globale.
- Le aspettative di performance superiori al tasso di inflazione sul mercato del credito ed i tassi nulli se non negativi sui governativi, rendono quanto mai efficace la scelta di piani di accumulo sul fondo, per un’esposizione sul credito societario italiano che con un rischio contenuto possa dare prospettive di rendimento non inferiori al 3% netto nel medio periodo.